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L'attività fisica fa bene solo se ormetica.

È noto come la sedentarietà aumenta l'incidenza di malattie cardiocircolatorie, diabete, obesità. Al contrario un esercizio fisico regolare determina una serie di effetti benefici sull'intero organismo e sembra svolgere un ruolo protettivo nei confronti di malattie neurologiche come l'Alzheimer. Questo è vero solo se l'attività fisica è ormetica. L'ormési (stimolare) è una relazione dose/risposta caratterizzata da un effetto bifasico: molti organismi/sistemi biologici esposti ad un’ampia gamma di stimoli mostrano risposte opposte a seconda della dose; l’ormesi viene considerata una funzione adattativa (1). Nel caso dell'esercizio fisico l'agente stimolante sarebbero i radicali liberi (Ros); durante un esercizio fisico moderato verrebbe prodotta una bassa concentrazione di Ros i quali funzionerebbero come secondi messaggeri capcaci di attivare in senso positivo l'espressione genica in maniera da favorire tutti quei processi biochimici capaci di adattare l'organismo a nuovi eventi stressogeni (esercizio fisico) migliorando le sue prestazioni (2). Per esempio una bassa dose di Ros favorirebbe la biogenesi mitocondriale e l'aumento delle barriere antiossidanti (3), in tal modo l'organismo ed in particolare i muscoli sarebbero messi nelle condizioni da una parte di bruciare meglio i grassi e dall'altra di ricevere dosi di Ros sempre più alti in funzione dei nuovi eventi stressogeni sempre più intensi. Al contrario un attività fisica estenuate compiuta da un organismo non adattato che non ha avuto nel tempo una risposta ormetica, produrrebbe una quantità così elevata di Ros che da agenti leggermente stressogi e quindi ormetici si trasformerebbero in agenti stressogeni acuti tali da danneggiare le strutture biologiche e quindi compromettere la salute del singolo soggetto.

Il concetto di attività fisica ormetica quindi getta molti dubbi sulla necessità da parte degli sportivi di assumere integratori a base di anti-ossidanti (4); il tutto dovrebbe essere attentamente valutato dal nutrizionista previo test accurati; fare di testa propria o affidarsi a gente incompetente potrebbe costare molto cara, sia in funzione delle prestazioni sportive sia in funzione dello stato di salute del singolo soggetto.



  1. Ormesi: la rivoluzione dose-risposta. Amendola, Cerioli, Migliore, 2006. Monografie APAT, pp. 1-30.

  2. Exercise, oxidative stress and hormesis. Radak Z, Chung HY, Koltai E, Taylor AW, Goto S. Ageing Res Rev. 2008 Jan;7(1):34-42.

  3. Extending life span by increasing oxidative stress. Ristow M, , Schmeisser S. Free Radic Biol Med. 2011 Jul 15;51(2):327-36.

  4. Exercise and oxidative stress: Potential effects of antioxidant dietary strategies in sports. Pingitore A , Lima GP , Mastorci F , Quinones A , Iervasi G , Vassalle C . Nutrition. 2015 Jul-Aug;31(7-8):916-922.